L’esame baropodometrico è consigliato per studiare il comportamento del piede in condizioni di staticità e dinamicità con lo scopo di capire l’effettiva deambulazione del paziente e realizzare così il corretto plantare ortopedico. Esso è indicato sia per il piede pediatrico (piattismo, varismo), che per l’adulto con problemi di appoggio (metatarsalgie, talloniti, fasciti, ecc.), ai soggetti diabetici con problemi vascolari e negli sportivi ove i disturbi da sovraccarico sono molto frequenti.
L’esame baropodometrico è utile per tutte le persone che hanno problemi alle estremità o di deambulazione, o di deformazione (alluce valgo, dita a martello, ecc.), oppure presentano callosità, disturbi al ginocchio, all’ anca od alla colonna vertebrale, ecc. Sullo schermo appare, espressa in colori diversi, la media delle pressioni esercitate dalle singole aree del piede. l’esame baropodometrico evidenzia così i punti di sovraccarico che, una volta stampati, costituiscono un’ottima guida per una perfetta ortesi.
Il baropodometro rileva le pressioni plantari sia in stato di moto che di quiete. È costituito da una pedana barosensibile con sensori, inserita in un camminamento di deambulazione di circa tre metri e collegata ad un computer. Un programma di calcolo presenta in forma chiara e comprensibile le immagini attraverso le quali è possibile studiare molteplici parametri sia numerici che grafici ottenuti dai due differenti esami, potendo così analizzare, dopo aver fatto camminare il paziente sulla pedana, i carichi pressori trasmessi al computer.
Si rilevano in tal modo le alterazioni fra piede destro e piede sinistro, la distribuzione fra retropiede e avampiede e gli appoggi metatarsali e dei talloni.
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